In concomitanza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità, sono stati pubblicati sul sito del Comune dell’Aquila gli esiti della campagna di rilievo degli ostacoli presenti negli edifici e spazi pubblici condotta nell’ambito della redazione del primo Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), per consentirne la verifica da parte di tutti i cittadini interessati.
Tra le strutture segnalate nell’area di interesse c’è anche la Basilica di Collemaggio, dove sarà realizzata la pedana di accesso alla chiesa. L’intervento si attende da tempo ed è stato sollecitato in particolare dalle associazioni che tutelano i diritti dei disabili che, in più di un’occasione, hanno denunciato la mancanza di percorsi di accesso alla Basilica fruibili da persone in carrozzina.
“Si tratta di un’analisi che ha riguardato più di cinquanta strutture e che ha permesso di evidenziare ciò che ne limita o impedisce la piena fruibilità - spiegano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il vice sindaco con delega alla Ricostruzione dei Beni pubblici, Raffaele Daniele – Un lavoro importante, che rappresenta il cuore del Peba, e sul quale chiediamo alla comunità di esprimersi. È stato predisposto, infatti, un format attraverso il quale i cittadini potranno formulare eventuali rilievi o critiche ma anche proposte e suggerimenti”.
Gli esiti di tale attività sono stati restituiti in schede-rilievo molto dettagliate e, da queste, estratti i principali dati sull’accessibilità degli spazi evidenziati, consultabili qui. Tutti gli interessati possono esaminare i documenti e presentare, attraverso l’apposito modulo direttamente compilabile ed inviabile (attraverso il link https://forms.office.com/r/AV8gmPjNxG), segnalazioni e osservazioni. Inoltre, è possibile indicare un’area o un immobile, tra quelli indicati, per il quale si ritiene prioritario l’intervento di eliminazione delle barriere.
“Ci avviamo verso la conclusione di un percorso amministrativo iniziato nel 2019 e che, inevitabilmente, ha subìto dei rallentamenti a causa della pandemia. Dopo questa fase di verifica partecipata si procederà alla stesura definitiva del Peba - il cui impianto è stato ampiamente strutturato e per il quale ringraziamo dirigenti, funzionari e tecnici che hanno contribuito alla sua compilazione nonché l’Università degli studi dell’Aquila e l’istituto per geometri Da Vinci Coleccchi per la preziosa collaborazione - che verrà sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale per la definitiva approvazione e adozione”.
A rispondere all'amministrazione attiva è il capogruppo di Italia viva in Consiglio comunale, Paolo Romano, che ricorda come, giusto tre anni fa - era il 3 dicembre 2018 - si tenne una seduta straordinaria aperta del Consiglio comunale: "quel giorno furono presenti in aula anche le associazioni che sul territorio si occupano quotidianamente della disabilità. Tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione sottoscrissero e votarono, in quell’occasione, un ordine del giorno della capogruppo di Fratelli d’Italia che impegnava il sindaco di Fratelli d’Italia e la sua Giunta 'a impiegare una quota parte dei fondi del 4% della ricostruzione cosiddetta economica, nella promozione e nella individuazione di progetti di sostegno al lavoro dei disabili, comunque finalizzati alla realizzazione di tirocini o strumenti simili'. Ancora oggi, dopo 3 anni, non risulta traccia di alcuna determinazione in merito all’indirizzo dato dal Consiglio comunale, a riprova della scarsa volontà politica in capo a questa maggioranza di occuparsi delle persone con disabilità", l'affondo di Romano.
Anzi, "come specchietto per tordi più che per allodole", proprio oggi si dà notizia dell’avvenuta consegna del Peba, Piano di abbattimento delle barriere architettoniche, iniziato a maggio del 2018, che avrebbe dovuto vedere il suo iter di completamento nell’arco dei due anni successivi e che invece si trova ancora a una fase di osservazioni. A questo proposito bisogna ancora comprendere quanto sia stato utilizzato da questa amministrazione lo strumento del Design for all sugli appalti pubblici, una misura che dal 2018 avrebbe dovuto introdurre una premialità nelle valutazioni e nei punteggi per chi avesse adottato soluzioni progettuali inclusive per l’abbattimento delle barriere architettoniche".
Aggiunge Romano: "Manca ancora una degna programmazione del Durante e Dopo di noi; mancano, non mi stancherò mai di ripeterlo, le convenzioni per il servizio dei Centri Diurni per disabili, previa approvazione prima di Giunta e poi di Consiglio di un regolamento specifico che ci si ostina a non voler produrre; manca dare una certezza nella liquidazione delle tantissime risorse destinate al mondo della disabilità il cui esempio più emblematico riguarda gli assegni di cura. Manca in sintesi la volontà politica di occuparsi in maniera organica e strutturale del mondo della disabilità in tutti i suoi ambiti, quello della salute, dell'istruzione, del lavoro, delle condizioni economiche indotte, della partecipazione alla vita sociale e culturale".